Azioni sulle strutture

Le azioni agenti sulle strutture si possono distinguere in azioni dirette, costituite da forze direttamente applicate alla struttura, e in azioni indirette, costituite da spostamenti impressi alla struttura quali ad esempio cedimenti vincolari e dilatazioni termiche.

Azioni sulle strutture: azioni dirette

Le azioni dirette, in quanto forze, vengono equilibrate da reazioni non nulle nei vincoli e determinano deformazioni e sforzi negli elementi strutturali.

Azioni sulle strutture: azioni indirette

Le azioni indirette determinano uno stato di sforzo non nullo nella struttura, o in parte di essa, solo se gli spostamenti impressi non possono liberamente svilupparsi nella struttura o in parte di essa a causa dei vincoli presenti.

Ad esempio, se l’azione indiretta è costituita da un cedimento vincolare e la struttura è isostatica, allora gli spostamenti della struttura avvengono con un moto rigido che non determina deformazioni, sforzi e reazioni vincolari.
Viceversa, spostamenti imposti in una struttura iperstatica non possono in generale svilupparsi liberamente e di conseguenza ne risulta uno stato di sforzo e reazioni vincolari non nulli.

Classificazione azioni dirette ed indirette

Le azioni dirette ed indirette possono essere classificate secondo la loro variazione nel tempo:

  • azioni permanenti, agenti durante tutta la vita della costruzione con variazioni della loro intensità nel tempo così piccole da poterle considerare con sufficiente approssimazione costanti nel tempo, ad esempio peso proprio della struttura, peso dei divisori e delle finiture;
  • azioni variabili, agenti con valori che possono cambiare anche in modo significativo nel tempo, ad esempio carichi di esercizio dovuti alla presenza di persone, carichi di origine ambientale come neve e vento;
  • azioni sismiche indotte dai terremoti;
  • azioni eccezionali quali esplosioni, incendi, urti; quali esplosioni, incendi, urti;

secondo la loro variazione nello spazio:

  • azioni fisse, se agenti in una posizione fissa, ad esempio il peso di un elemento strutturale;
  • azioni mobili, se il punto di applicazione dell’azione varia nel tempo, ad esempio un veicolo che percorre un ponte;

secondo la risposta strutturale indotta:

  • azioni statiche: azioni applicate alla struttura che non provocano accelerazioni significative della stessa o di alcune sue parti;
  • azioni pseudo statiche: azioni dinamiche rappresentabili mediante un’azione statica equivalente;
  • azioni dinamiche: azioni che causano significative accelerazioni della struttura o dei suoi componenti.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *